mercoledì 29 febbraio 2012

Questo non si dimentica

Fine Febbraio. Anno bisestile.
Come il 2004. Anno "scelto" dalla mia nonnina, quella che mi ha cresciuto, per lasciarci definitivamente. E, forse per una strana coincidenza, in un giorno particolare, il 29. Quasi a dire, vi verrà la malinconia, la tristezza, solo una volta ogni 4 anni...
Beh, cara nonnina, sappi che non è vero: ogni giorno ti penso.
Ogni volta che devo affrontare un problema, grande o piccolo che sia, mi affiorano ricordi di te che, in ogni situazione, avevi la forza di rialzarti sempre. Che, nonostante la tua corporatura minutina, infondevi a noi l'energia necessaria. Che riuscivi a sdrammatizzare situazioni improbabili con battute spiazzanti.
Quante volte mi dico: "Se ci fosse la nonnina, lei saprebbe come fare, cosa dire..."
Quante volte penso a come saresti stata contenta di esserci il giorno del mio matrimonio, o di vedere le mie tre gnome; mi sembra di avere davanti il tuo sorriso sincero e rassicurante, i tuoi occhi azzurrissimi che per me erano un libro aperto.
Gli stessi occhi che quella brutta sera di 8 anni fa fissavano i miei, mentre mi dicevi l'ultima tua grande e triste verità: "Sto morendo..."

2 commenti:

  1. Cara Monica, come ti capisco.. ti sono vicina con tutto il cuore. Le nostre nonne sono state donne di altri tempi.. altre generazioni. Donne piccole ma immense.
    Giulia

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  2. Per me il 29 febbraio è esattamente un mese che manca la mia mamma, la solita nonna! E' ancora dura, sai...
    Però oggi (2 marzo!) ho ricevut un premio e ho pensato a te. Mi farebbe piacere che lo accettassi... Se ti va passa da me!
    Un abbraccio

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