venerdì 30 marzo 2012

Fontane e turismo

Volevo ignorare l'argomento, che apparentemente non ha niente a che vedere con il mio essere mamma e con quello che racconto qui.
Ma non ci riesco, non posso esimermi. E' più forte di me.
Tra poco ci saranno le elezioni nel mio sperduto paesino della Bassa Padana.
Non posso pensare che non ci siano coincidenze tra il ritorno in perfetta forma della utilissima e splendida  fontana in piazza (scusate, mi è partita la vena sarcastica), che in pieno gelo si presentava così

e, dopo essere stata abbandonata al suo destino per mesi, ora è stata ripulita e rimessa a nuovo, e il candidarsi di certi personaggi.
A me personalmente fa rabbia che si sperperino soldi in questo modo, quando ci sarebbero cose meno frivole, ma più importanti, tipo (fermatemi!!!!) semplicemente materiale di cancelleria per le scuole, una revisionatina ai giochi del parchetto, un'accenno di biblioteca (ma questo è un sogno nel cassetto, mi rendo conto...) e tanto altro. Ecco, in effetti, scrivendo, mi accorgo che qualche legame con quello di cui argomento solitamente, c'è.
Ma forse io non tengo presente che, essendo un potenziale centro turistico (se qualcuno può, mi illustri cosa potremmo mai mostrare ai visitatori), ci potrebbero essere introiti futuri che permetteranno investimenti di ogni genere.
Mi metto in modalità waiting...

giovedì 29 marzo 2012

Niente gene.

Esplorando i meandri più reconditi della cucina, ho riesumato due vasetti di omogeneizzati della micrognoma dimenticati e ora inservibili.
Abbiamo così pensato che se Catta non disdegnava, avrebbe potuto gustarli.
"Mamma, perchè hai dato l'omoizszato alla gatta?"
"Perchè la micrognoma non li mangia più ormai da tempo."
A dire il vero, non li ha mai mangiati volentieri, se non quelli fatti artigianalmente da me...
"Ah. Le sono piaciuti!"
"Senti, ma prova a dirlo meglio, che sei capace!"
"Omoizszato"
"Non ci siamo. Prova con me: omo..."
"Omo..."
"Gene..."
"Izszato!"
"Nooo! Riproviamo: omo..."
"Omo..."
"Gene..."
"Izszato!"
"E il gene?"
"Non ci riescoooooo!"

mercoledì 28 marzo 2012

Conseguenze

Ieri sera, eccezionalmente, sono stata al lavoro fino alle 22.
Come è mio solito fare, cerco le opportunità che possono uscire da una situazione non proprio positiva: a volte rompere la routine quotidiana regala piccole cose che solitamente sfuggono.

1) Ho saltato la cena (perchè se mangio alle 22.30, digerisco il mattino seguente e non è il massimo) e questo fa bene alla dieta, considerando che ho buttato giù qualcosa alle 18.30.
2) Sono entrata in una casa insolitamente silenziosa, dove le gnome si erano addormentate spalmate sul Papozzo; le ho spostate nei loro letti, visto che ovviamente il bravo marito le aveva già pigiamate, dando un bacino per ogni guanciotta.
3) Ho stranamente goduto della seconda "doccia in pace" della settimana.
4) Ho trovato un biglietto della gnoma grande che, consapevole del fatto che non avrebbe resistito fino al mio rientro, mi suggeriva di controllarle lo zaino e i compiti.
5) Ho vinto, contemporaneamente all'allestimento della colazione, un "Mamma, mi sei mancata tanto stamattina!!", che denota come la gnoma di mezzo non abbia ancora ben chiara la differenza tra mattina, pomeriggio e sera, ma che, comunque, a me ha riempito il cuore e a lei ha coperto le guance di baci, che poi, per la ormai famosa par condicio, sono arrivati, in base all'ordine di risveglio, anche alle altre due gnome.

Magari nei prossimi giorni potrei provare l'effetto sorpresa di un rientro anticipato....

martedì 27 marzo 2012

I miei 10 piaceri dell'anima

Leggendo questo post della solita mamma , ho deciso di mettere nero su bianco anche i miei 10 piaceri dell'anima, anche per vedere se ci arrivo a 10, e se me li ricordo...

Dunque, iniziamo:
1)Fare una doccia in pace con la casa vuota cantando a squarciagola senza nessuno che entra nel bagno per millanta motivi;
2)Leggere un libro la sera prima di dormire senza cadere in narcolessi irreversibile;
3)Guardare i sorrisi delle gnome per le piccole cose, un fiore che sboccia, una coccinella che si posa tra i capelli, una torta fatta da me...;
4)Andare in giro in macchina con tutta la famiglia e cantare, parlare, ridere...;
5)Poter cucinare per ore senza nessuna gnoma che ci vuol mettere le mani;
6)Ricevere complimenti in presenza di altre persone per qualcosa che faccio o ho fatto (che egocentrica che sono!!);
7)Stare in compagnia di persone allegre e simpatiche e passare splendide ore;
8)Il silenzio della sera inoltrata, quando le gnome dormono e nessuno urla;
9)La colazione tutti insieme la domenica mattina con le brioches calde;
10)Il calore di una manina che mi accarezza la guancia e il suono di una vocina che mi dice "sei la mia mamma preferita" (Perchè? Quante ne hai??)


Lo so, lo so: all'ultimo punto i piaceri sono due, ma racchiudono comunque un piacere dell'anima unico nel suo genere...

lunedì 26 marzo 2012

Vena artistica

Queste sono le fantastiche forbici che quel geniaccio di nonna Mimi ha regalato un po' di tempo fa alle gnome perchè esprimano la loro creatività.
Mi sta benissimo, ma non ha tenuto conto della vena artistica della micrognoma, che va costantemente controllata.
Infatti, sabato mattina, mentre io ero al lavoro (ebbene si, anche gli straordinari ho vinto), la bionda ricciolina, con molta nonchalance e, ovviamente senza farsi notare dalle nonne che copresenziavano, ha pensato bene di rendere più originale la mia poltrona, che è vero che è "vissuta", come anche il divano, che ha la forma di Papozzo, ma vanno ancora benissimo, a questo punto finchè le gnome non avranno superato almeno i 15 anni.
Così ora la sera mi siederò con gnoma di mezzo a sinistra, micrognoma a destra e triplo taglio del pellame in mezzo, all'altezza delle ginocchia...

venerdì 23 marzo 2012

Pulizie

"Ho usato l'aspirapolvere per pulire il mio ufficio. Però adesso c'è il sacco pieno e io non sono capace di cambiarlo."
"Ti insegno, dov'è il problema? Devi solo tirare quell'affare giallo sul lato."
"Così?"
"Si."
"Poi?"
"Tiri fuori il sacco pieno."
"Però ho aspirato un interruttorino. Mi serve."
"Allora lo svuoti da quel buco in alto. Magari, se sei fortunato trovi anche qualche tesoro."
"Ah. Bene."

Ora il povero elettrodomestico giace, con la pancia aperta, in garage. Perchè il sacco pieno è stato tolto, ma quello vuoto non è stato ricollocato al suo posto.
Sono aperte le scommesse: chi lo farà?

giovedì 22 marzo 2012

Andiamo per punti

1) Da una settimana faccio andata e ritorno dal lavoro con il cedolino nuovo dell'assicurazione nel portaoggetti dell'Enterprise ed esponendo quello scaduto. E ogni volta che arrivo a destinazione, mi dico: Ma ti vuoi ricordare, prima di partire, di sistemare l'assicurazione???
2) Ieri, sono andata all'iper a fare la spesa e mi sono scordata, nonostante il biglietto chilometrico, di comperare ben quattro cose di vitale importanza: il detersivo per la lavatrice, lo shampoo per Papozzo, la cartellina per i disegni della gnoma grande (richiesta dalla maestra) e gli ingredienti per la torta di fragole (però quelle le ho prese!)
3) Sempre ieri ho dimenticato di fare gli auguri alla zia, che ha compiuto gli anni, e alla quale li faccio da tempo immemore, immancabilmente e puntualmente (di solito...). Chissà cosa avrà pensato...
4) Dovrei cambiare la mia chiave della porta di casa, più o meno da tre anni, perchè, essendo caduta in malo modo, si è offesa e non apre. Dal momento che capita sempre più spesso che all'alba, subito dopo aver chiuso, realizzi che mi manca qualcosa, e tocca svegliare Papozzo per farmi riaprire, sarebbe anche ora che lo facessi.

Ora, per il punto tre, nessun problema, oggi chiamo la zia scusandomi per il ritardo. Saranno comunque auguri ben accetti.
Per il secondo punto, domani tocca fare un altro giro per procurarmi il necessario per la torta, e anche il resto.
Nel caso del punto uno, spero di ricordarmi a breve o, in alternativa, di incappare in un poliziotto clemente.
Per quel che riguarda il terzo punto, invece, credo di essere senza speranze...

martedì 20 marzo 2012

Ieri, festa del Papozzo

"Due baccia pe 'bbacciatti,
due mani pe 'ccatti,
due occhi pe 'ddatti,
due lecchie pe 'ttatti,
un cuoe gande pe amatti!"
Questa era la poesia che ieri la micrognoma ha recitato a Papozzo.
Sarebbe servito il traduttore simultaneo, ma aiutati dalla mimica, con un po' di fantasia e sopratutto con il foglietto sotto mano, l'abbiamo capita.
Anche le due gnome grandi si sono prodigate rispettivamente con lettera multicolor e poesia, gioco dell'oca handmade, libricino disegnato, e pensierino sul Papozzo, entrambe accompagnando con sorriso smagliante.
D'altra parte, Papozzo è arrivato subito dopo il rientro da scuola delle gnome appositamente per appagare la sua curiosità di festeggiato; dopo aver ascoltato, guardato e ringraziato con coccole e baci, se ne è tornato al lavoro, ignaro che dopo cena avrebbe mangiato una buona torta a forma di cravatta...

lunedì 19 marzo 2012

Risate e dilemmi.

"Ma sai che dice che farà il cesareo?"
"Perchè?"
"Perchè ha paura che là sotto non torni come prima!"

Cinquedicocinque minuti di sonore, grasse risate.

Poi, riflessioni a gogo.
"Se lo devi fare per problemi che sopraggiungono, ok, ma partire con l'idea di che sarà così perchè vuoi, non mi sembra il massimo..."
"E poi, vuoi mettere che con il parto naturale ti alzi dal letto subito, mentre con il cesareo è più difficile."
"Vero. Io due volte su tre sono andata in camera con le mie gambe. E aiutavo la ragazza nel letto a fianco a prendere in braccio il suo bimbo, perchè da sola non ce la faceva."
"Ma il suo ginecologo lo sa?"
"Non credo, sai,"
"Perchè se va in quell'ospedale, fanno di tutto per il parto naturale, e solo se è inevitabile, ricorrono al taglio."
"Già. E' capitato così anche a me."

Un notevole spunto per un acceso dibattito.
Meglio parto naturale o cesareo? Per scelta o per necessità?
Io dico la mia: se non se ne può fare a meno per questioni che sorgono all'ultimo minuto, o anche programmato per problemi emersi nelle ecografie, ben venga; ma se tutto fila liscio, è un momento irripetibile, anche se lo vivi per tre volte. Ogni volta diverso. E indimenticabile. Che vale la pena provare.

venerdì 16 marzo 2012

Catta.

Ha tanti nomi; quello ufficiale è "Belinda".
Poi c'è "Catta", ma dal momento che non è proprio carino e pronunciarlo con la "g" per la micrognoma è impossibile, Papozzo ha proposto di chiamarla anche "Micia": quel che ne è uscito, però, è "Misza".
L'ultimo membro acquisito della famiglia ha già capito che quando è in casa certe cose non si fanno, che fuori c'è Bobo (e lo prende già in giro con una certa scaltrezza) e che la micrognoma è l'unica pericolosa veramente.
Le gnome grandi hanno già iniziato a coccolarsela e a ricevere in cambio un sacco di fusa, ma lei, la terribile piccola peste, le si piazza davanti e inizia ad urlare. Cosa ha ottenuto in questo modo? Non appena Beli (così è stato abbreviato, perchè qui si ha fretta anche nelle parole) la vede, scappa o si nasconde, atterrita.
La mini-bestiola odia stare sola, così quando casa è deserta, se ne va a cercare Papozzo al lavoro; chissà dove va quando anche lui non c'è. Mi piacerebbe proprio sapere...
Ieri sera la micrognoma ha dato il meglio di sè: prendeva le guance della povera Catta e le stringeva!
"Lasciala stare, o ti graffierà!"
Incredibilmente, però, la piccola palla di pelo non ha avuto nessuna reazione, a parte quella di scappare sotto il tavolo non appena è stata liberata dalla morsa di quelle due manine minuscole, ma potentissime.
Stamattina, mentre io preparavo la colazione e Beli mi girava tra le caviglie, la micrognoma se ne è uscita con: "Mamma, non fazzo codì Catta, io! No, pecchè lei piccola!" mimando con le manotte la presa della sera precedente...
"Brava..."
...
"Però non pestarle la coda!"

giovedì 15 marzo 2012

Certezze.

La posta arriva sempre verso mezzogiorno a casa nostra, così, ieri l'altro, di ritorno dal nido con la micrognoma sul seggiolino della bici, recupero una busta proveniente dal Comune.
Sarà la 3° rata dello "scuolapiù" (una specie di tempo pieno strano, prima o poi vi spiegherò...), penso.
Invece, quando apro, le prime parole che mi saltano all'occhio, rigorosamente in neretto, sono: "sollecito" ,"2° rata" e "entro la fine del mese di Gennaio".
Subito mi viene in mente Elasti e il suo post che mi ha fatto pensare che non sono l'unica ad essere un po' persa nei meandri della frenesia.
Ma poi, ripensandoci, stavolta sono proprio sicurissima, come poche volte mi capita: l'ho pagato, e anche in anticipo!!
Ne ho memoria certa perchè lo stesso giorno ho fatto incetta di buoni-mensa per le gnome grandi e ne ho approfittato per ottimizzare il mio tempo prezioso, sfruttando il giro in banca appositamente per non dimenticare anche questa cosa incombente, e, tra l'altro, mettendo su una bella cifretta, che è stata la caratteristica che mi ha aiutato nella certezza di non aver tralasciato.
Quindi chiamo subito l'ufficio servizi scolastici per comunicare le mie convinzioni e, gentilmente, mi viene chiesta la ricevuta; okkei, ma oggi devo andare al lavoro, la cercherò domani.
Nel pomeriggio questa cosa mi ha creato non poche ansie, nonostante sapessi di aver espletato i miei doveri, ma quando sono così, rendo meglio, quindi l'ho girata a mio favore!
Così, il giorno dopo, sistemate le gnome nelle rispettive scuole, mi dedico convulsamente alla ricerca-riordino  delle cartacce varie, ed ecco spuntare, agganciata all'avviso, la sopracitata ricevuta, datata 16 Gennaio.
Decido di sfruttare il giro di recupero della micrognoma per portare in Comune il prezioso foglietto, sfoggiando, anche se so che non si fa, il mio più perfido sorriso da "stavolta ho vinto io!!!"



martedì 13 marzo 2012

Odio-amore.

Io ho uno strano rapporto con questa stagione ambigua che caratterizza marzo pazzerello: una cosa tipo odio-amore.
Si, perchè in primis, non è possibile che mattina e sera ci siano tipo 5 gradi e tu ti vesti pesantissima o, in alternativa, decidi di congelarti con un giacchino primaverile, e il pomeriggio 20 gradi e, o strasudi, o hai il raffreddore dovuto al freddo delle precedenti ore, però ora hai il giubbino giusto.
In secondo luogo, stamattina abbiamo dovuto cercare ben 3 paia di occhialini da sole assurdi con fiorellini vari, rischiando di arrivare in ritardo a scuola. Un paio giaceva da circa 6 mesi nella tasca del passeggino, che ormai è un tutt'uno con il portabagagli dell'Astrobubu. Senza contare, poi, la crisi della micrognoma che non li ha voluti mollare all'entrata al nido. E lì ho passato la palla alle mitiche educatrici, che sicuramente avranno trovato lo stratagemma più appropriato.
Terza cosa, adorerei andare in giro in bici per il paese, con o senza gnome a seconda della destinazione e dell'orario, ma odio il rito dello spolvero dei sopracitati mezzi. Prima o poi lo farò, ma devo avere una notevole ispirazione e tre gnome urlanti "Bi-ci, bi-ci, bi-ci!".

P.S.: stamattina, causa ricerca dei sopracitati accessori, mi sono dimenticata, per la terza volta consecutiva, i buoni mensa della gnoma di mezzo...Per fortuna che le danno da mangiare comunque! Ora vado a portarli, prometto!

lunedì 12 marzo 2012

A volte succede.

Succede che un sabato sera ci sia una cena in paese che ha come pretesto la festa della donna appena passata e, si sa, quando il posto è piccolo ci si conosce più o meno tutti.
Succede che ci sono dei bravissimi show men che, ormai per tradizione, fanno uno spettacolo vario e piacevole, con rivisitazioni originali.
Succede che ci siano anche le show men-married che, come novità dell'anno, apportano il loro contributo, con il necessario spirito in corpo e tremarella annessa, per ringraziare il gruppo di artisti che le ha divertite per tutta la serata.
Succede che poi tocca ascoltare i commenti delle gnome: "Mamma, ma sai che Cenerentola era proprio brutta!".
Succede che il giorno dopo, così come i tanti giorni prima per preparare, gli show men e relativi aiutanti debbano andare a sistemare il luogo dove si è svolto il tutto.
Succede che ci ritrova a parlare e commentare l'accaduto, sempre in compagnia del gruppo che ha organizzato, e a pensare già ai progetti futuri che continuamente, nel corso dell'anno, rallegrano il tran tran quotidiano di uno sperduto centro della Bassa Padana.
Succede che queste cose mi piacciono sempre di più, non fosse per il bernoccolo che si è procurata la micrognoma correndo contro lo spigolo di un tavolo mentre giocava con altri bambini...
Succede che il pomeriggio prosegue qui sempre insieme ad una parte dell'ormai famoso staff.
E succede che poi a casa le gnome sono stanchissime e per una sera metterle a nanna è facilissimo: crollano sparse su divano e poltrone!

venerdì 9 marzo 2012

Primavera.

Di ritorno dalla materna...
"Mamma, ho disegnato il Papozzo!"
"Bello!!! Ma è così alto?"
"Si. E sta ballando."
"Ah."
"Mamma, ti devi ricordare i miei occhiali da sole, perchè, vedi, adesso mi lacrimano gli occhi..."
"Ok, prometto che proverò a ricordarli."
"Mammaaaa, mi da fastidioooooo!!"
"Cammina dietro di me, così sei all'ombra."
"Noooooo!!!"

Di ritorno dalla scuola...
"Mamma, domani è sabato, vero?"
"Si, perchè?"
"Domani pomeriggio andiamo a fare un giro a piedi?"
"Si, va bene. Potremmo anche spolverare le bici e andare a fare un bel giretto in bici!"
"Siiiii!!!"

Le gnome sentono la primavera in arrivo.
Necessito di bacchetta magica per le faccende domestiche, o, in alternativa, di qualche giornata uggiosa qua e la...

mercoledì 7 marzo 2012

Ce l'ho fatta.

Uh, noto con piacere che i miei otto lettori fissi sono aumentati! Ad oggi son ben nove!!!
E mi stupisco di come questa cosa mi regali soddisfazione.
Mai, però, quanto essermi ricordata di comperare il phon, oggi, all'uscita dal lavoro...
Ebbene si, ora abbiamo il nuovo asciugacapelli.
Stasera lo sfoggiamo.
Che si sappia.
Per oggi questa è la notizia.

martedì 6 marzo 2012

Ma come faccio ad essere così.

Domenica sera, dopo la doccia della gnoma di mezzo, unica in grado di frequentare la scuola l'indomani, ho avuto la terribile notizia: il nostro phon è defunto.
Ok. Ma come ci asciughiamo la testa io e la gnoma di mezzo?
Idea! Con il "caldobagno"!!!
Eh, già. A mali estremi, estremi rimedi.
Così posiziono il suddetto elettrodomestico sul mobiletto e, con mille peripezie e duemila dolori al collo per le innaturali posizioni, ci facciamo la particolare e suggestiva messainpiegaelettrica, in tutti i sensi, proprio.
Il tutto pensando, più o meno dieci volte, "domani vado a comperarne uno nuovo, così domani sera posso asciugare tranquillamente i capelli alle altre due gnome, che martedi se ne vanno a scuola pure loro..."
Così il giorno dopo, all'uscita dal lavoro, invece di svoltare verso casa, vado all'iper, appositamente per fare l'acquisto tanto agognato.
Faccio anche un po' di spesa, tranquillamente.
Torno a casa, sistemo la spesa, mangio, faccio le solite cose, il tutto senza nessun pensiero particolare.

Ore 21 circa, gnome con capelli gocciolanti: "Ma porca palettinfera!!!!"
"Che succede???"
"Succede che sono andata all'iper apposta, e non l'ho comperato!!!!"
"Ma che cosa???"
"Il phon!!!"

lunedì 5 marzo 2012

A chi? A me?

Sono assolutamente frastornata e incredula, tanto che ho dovuto leggere e rileggere più volte per rendermi conto che avevo capito bene.
Anzi, ancora adesso, mentre scrivo, mi sto chiedendo se non ho frainteso quello che mi ha scritto La solita mamma, quello che ho trovato tra le righe del suo post Insolita affidabilità .
Mi risulta strano, infatti, essere ritenuta affidabile, io che ho dimenticato di mettere il pannolo alla micrognoma, l'ho portata al nido e solo quando sono tornata a casa mi sono resa conto che il fagottino illibato giaceva sul cestone della biancheria in bagno, in attesa di essere indossato da qualcuno...
Affidabile io, che un caldo sabato pomeriggio estivo ho scordato di portare le gnome al compleanno di un compagno di asilo della gnoma di mezzo, pur avendo partecipato al regalo!
E potrei elencare altre cose, ma non voglio tediare nessuno dei miei  otto lettori...
Ma se La solita mamma ha deciso così, io ringrazio e accetto con piacere!!
In effetti, le cose che ho citato sopra sono anche parte dei motivi che mi hanno fatto venire voglia di scrivere un blog: volevo far sapere che le mamme non sono tutte perfette, che è lecito ed umano dimenticare, sbagliare, omettere, ecc, ecc...specialmente quando si ha una famiglia numerosa e una vita ricca di impegni; volevo regalare un mezzo sorriso a chi legge e magari in quel momento piangerebbe; volevo far commuovere come succede a me quando le gnome mi spiazzano con qualche frase particolare.
Un po' per questo e un po' perchè scrivere mi è sempre piaciuto, a Gennaio ho deciso di partire, e, dopo mesi di titubanza, di buttarmi in questa nuova esperienza.
E non nego che ricevere "questa cosa" (chiamarlo premio mi sembra esagerato) a soli 2 mesi dall'inizio dell'avventura, mi rende molto orgogliosa. Mi sto montando la testa, vero? Okkei, allora adesso stop.

Passiamo il testimone: ora dovrei fare una lista di 5 blog che rispettano queste 5 regole:

1) E' aggiornato regolarmente
2) Mostra la passione autentica del blogger per l'argomento di cui scrive
3) Favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori
4) Offre contenuti ed informazioni utili e originali
5) Non é infarcito di troppa pubblicità

regole che potete trovare anche a questo indirizzo: http://www.gliaffidabili.it/a/altro/il-premio-il-blog-affidabile

Dunque, ecco la mia lista:
1) mammafattacosì perchè è tosta..
2)Chez Giulia perchè ci mette tutta la sua passione e si percepisce.
3)Mannalisa perchè se lo merita, anche se a volte non è proprio regolare negli aggiornamenti, ma la perdoniamo.
4)Ancamò perchè si respira l'impegno che ci mette.
5)Elasti (o meglio Nonsolomamma) perchè è il mio mito.

Ora procedo alle comunicazioni...

sabato 3 marzo 2012

un po' di numeri

3 boccette di paracetamolo
3 boccette di ibuprofene
2 scatole di paracetamolo per adulti
1 bottiglia di sedativo per la tosse
1 spray per la gola arrossata
1 visita dal dottore degli adulti
1 visita dalla pediatra
4 pacchetti di fazzoletti di carta al giorno
4 fazzoletti di stoffa al giorno
3 gnome fuori uso
2 nonne fuori uso
1 mamma fuori uso
1 papozzo fuori uso
1 crisi di pianto per sfinimento
40.5 punta massima di febbre
1 pila per il termometro
1 antibiotico per bambini
1 antibiotico per adulti.
E al 5° giorno di febbre ancora stiamo sui 38...