lunedì 19 marzo 2012

Risate e dilemmi.

"Ma sai che dice che farà il cesareo?"
"Perchè?"
"Perchè ha paura che là sotto non torni come prima!"

Cinquedicocinque minuti di sonore, grasse risate.

Poi, riflessioni a gogo.
"Se lo devi fare per problemi che sopraggiungono, ok, ma partire con l'idea di che sarà così perchè vuoi, non mi sembra il massimo..."
"E poi, vuoi mettere che con il parto naturale ti alzi dal letto subito, mentre con il cesareo è più difficile."
"Vero. Io due volte su tre sono andata in camera con le mie gambe. E aiutavo la ragazza nel letto a fianco a prendere in braccio il suo bimbo, perchè da sola non ce la faceva."
"Ma il suo ginecologo lo sa?"
"Non credo, sai,"
"Perchè se va in quell'ospedale, fanno di tutto per il parto naturale, e solo se è inevitabile, ricorrono al taglio."
"Già. E' capitato così anche a me."

Un notevole spunto per un acceso dibattito.
Meglio parto naturale o cesareo? Per scelta o per necessità?
Io dico la mia: se non se ne può fare a meno per questioni che sorgono all'ultimo minuto, o anche programmato per problemi emersi nelle ecografie, ben venga; ma se tutto fila liscio, è un momento irripetibile, anche se lo vivi per tre volte. Ogni volta diverso. E indimenticabile. Che vale la pena provare.

Nessun commento:

Posta un commento