lunedì 25 giugno 2012

Fresco, lupi e tradimenti

"Bene, sono le otto, sveglia le gnome che partiamo!"
"Eh? Dove andiamo?"
"A cercare un po' di fresco!"

Mi alzo, sveglio le gnome, le vesto, prepariamo un po' di cose da prendere con noi (cambi, scarpe comode, qualcosa da mangiare e da bere nel frigo portatile) e alle nove siamo in macchina verso dove ci porta il cuore di Papozzo.
A Trento usciamo dall'autostrada per andare a vedere un residence in costruzione (deformazione professionale di Papozzo: è prevalentemente legno!), per poi proseguire verso la frescura delle montagne.
Verso la mezza, dato che non abbiamo colazionato le gnome per evitare vomitini vari ed eventuali, si avvertono i primi cenni di fame dal sedile posteriore.
"Papozzo, vedi un po' se trovi un posto dove fermarsi per il pranzo."
"..."
"Guarda!",indico una freccia gialla con la scritta Ranch dei Lupi"
"No, andiamo più su, qui non c'è abbastanza fresco."
"Va bene."
Intanto la micrognoma non si sente bene, lo noto dalla frequenza delle "ciucciate" e dal fatto che deglutisce spesso; ci fermiamo un attimo e lei rimette (mi chiedo cosa, visto che, di grazia, non ha mangiato niente).
Davanti a noi, ancora la stessa freccia gialla di poco prima: è destino! Ed è il primo posto vicino in cui fermarsi!
La strada è stretta e tortuosa, ma andiamo pianissimo e le gnome stanno benone adesso! Un bel fresco, passando attraverso un fitto bosco, ci entra dai finestrini aperti.
"Ma dove è questo Ranch dei Lupi?"
Eccolo, appena girata una curva, è lì, aggrappato al verde, bellissimo.
Passiamo su un ponticello di legno che attraversa un torrente/ruscello/rivolo d'acqua (chiamatelo come vi pare!), e siamo davanti alla costruzione.
"Che profumo di carne alla griglia!", dice la gnoma grande, carnivora da sempre, praticamente!
Pienissimo di gente, dentro, fuori, ovunque.
Entriamo: bellissimo e molto country, con foto che tappezzano l'entrata.

Non vi dico quanto abbiamo mangiato, tutto buonissimo; dico solo che penso di avere recuperato quei due chiletti che avevo perso a causa del terremoto!

E guardate che cosa hanno portato a Papozzo come digestivo!
                                
Dopo il sontuoso pranzo, ci siamo spostati fuori, dove le gnome hanno ammirato e accarezzato i cavalli, respirato aria fresca e pura e sgranchito le gambine; ci incamminiamo verso l'astrobubu, il nostro mezzo di trasporto, che in questa bella giornata ci tradisce, avendole il frigo del beveraggio succhiato tutta la batteria...
Trrr....Trrrr....Trrrrr
Niente.
"Andiamo a chiedere al ranch se ci danno una mano?"
Trrr.....Trrrr...Trrrrrr
"Vado..."
Papozzo torna con il signore baffuto che stava al banco a fare i caffè, il quale, molto gentilmente, ci aiuta a far ripartire la nostra auto; riprendiamo il nostro viaggio, dirigendoci verso Asiago, ma le gnome dormono pesantemente, così proseguiamo verso l'autostrada, verso casa.

Oggi l'astrobubu è dal dottore, visto che di partire, stamattina, non ne ha voluto sapere....

10 commenti:

  1. che bella giornata Monica e complimenti a Papozzo per il digestivo!

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    1. In effetti, se ne è fatto dare una bottiglietta per gli amici...

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  2. Ehi, questa sì che è estemporaneità ;D!
    Bravo quel papozzo!

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  3. per un attimo ho pensato che sarebbe andata a finir male, con tutte le curve...:-)))
    'notte!!!

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    1. Anche io ho temuto il peggio, invece è andata bene!

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  4. Bello!! Lo tengo presente per un giretto, quest'anno non so se andremo in vacanza lunga...
    Non sai come ti capisco per il mal d'auto, ne soffrivo io, ne soffrono entrambi i miei figli, ogni curva è un incubo! ;)

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    1. Il psto merita. Noi bisseremo senz'altro, magari portando qualche amico e family, ma non so quando...

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  5. Ci voleva proprio questa giornata, eh? ;)

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    1. Si. Ce ne vorrebbero almeno altre 10 così e consecutive...

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