giovedì 30 agosto 2012

Feste

Oggi è il quarto compleanno della gnoma di mezzo.
Sto organizzando una piccola festicciola per domenica, con poche pretese, tipo pane e salame e torta finale fatta dalla zia pasticcera, con tanti palloncini appesi ovunque e una candelina esplosiva.

Ricordo il mio parto lampo, molto veloce, talmente tanto che Papozzo stava per sentirsi male: "Mi gira la testa...troppo in fretta!"
Ricordo  che la ginecologa di turno quella notte voleva mandarmi a casa a mezzanotte e farmi tornare al mattino, ma io le ho risposto con un deciso "Io resto qui!", infatti alle 3.02 la gnoma di mezzo era già tra le mie braccia, e io avevo fatto notare alla dottoressa, con tanto di indice puntato contro, che "Lei tre ore fa voleva mandarmi a casa!"

Oggi pasticcini a sorpresa, e stasera è d'obbligo una capatina alla festa della birra al paese qui vicino, la stessa dove due anni fa esatti la gnoma di mezzo ha ricevuto gli auguri dal cantante dei Nomadi!
Auguri, gnoma di mezzo!

mercoledì 29 agosto 2012

Post di servizio

Date le molteplici richieste, che ho personalmente ricevuto da alcuni dei miei lettori, di segnalare eventuali enti che potrebbero avere bisogno di aiuti economici per la ricostruzione post-terremoto, mi sento in dovere di mettere il link del sito del nostro Comune, dove troverete l'IBAN che potrete utilizzare nel caso in cui vogliate fare una donazione.
Potrete consultare anche l'elenco delle donazioni già ricevute.
E, ovviamente, verrete poi messi al corrente dell'utilizzo dei fondi ricevuti.

Ne approfitto per menzionare la giornata passata con la delegazione di Gottolengo, che domenica ci ha portato due assegni di 8000 euro ciascuno, donati al paese, festeggiati con un pranzo in compagnia di alcune famiglie, tra cui noi. I generosi donatori ci hanno poi invitato alla sagra della patata che si svolge nel loro territorio il 7-8-9 settembre.

Uno degli obiettivi per cui saranno utilizzate le donazioni è la realizzazione del nuovo nido, del quale c'era già una bozza di progetto, per poter adibire ad altri usi il locale che lo ospita ora, dal momento che molte associazioni (tra cui, Avis e Pro loco, che hanno avuto e stanno avendo molte iniziative pro-aiuti) sono rimaste senza sede. Altri obiettivi riguardano la messa in sicurezza di alcuni edifici la cui precarietà compromette la viabilità delle nostre strade, chiuse o ridotte ad una sola carreggiata a senso unico alternato.

Quindi, donate, se vi va!


lunedì 27 agosto 2012

Come si chiama

Ieri sera, mangiando un cono gelato:
"Micrognoma, pulisciti la bocca!"
"Ci, va bene. Dammi il piccilolo."
"Si dice tovagliolo."
"Ci, tollololo."

Dopo qualche minuto, per verificare che avesse memorizzato il termine:
"Micrognoma, come si chiama quello che si usa per pulire la bocca?"
E lei, ridendo:
"Giubeppe!"

giovedì 23 agosto 2012

Pillole 6

Micrognoma

"Mamma, mi fai vedee come fai a fae i pannoloni con 'a cicca?" (trad.: i palloni)
"Cojì ci siamo cicchicate!" (trad.: rifrescate)


Gnoma di mezzo

"Al mare ci sono le stelle marine, i pesci e quegli altri animaletti...come si chiamano? I sottomarini?"
"Micrognoma, vai in pulizione!"


Gnoma grande

"Gnoma di mezzo, basta parlare! E' tutto il giorno che parli, parli, parli, come una radio atonica!"

mercoledì 22 agosto 2012

Tra il comico e l'impaurito

Da un cestone di giochi in salotto è riemerso Winnie the Pooh in versione tremolino: lo regalò Nonna Mimi alla gnoma di mezzo durante la sua permanenza in ospedale, due anni fa, per farla stare il più ferma possibile nei primi giorni dopo l'intervento.
Era da molto tempo che non lo si vedeva in giro, forse perduto tra bambole e pennarelli, tra puzzle e pupazzi, tra libri e pentolini; ma lui, imperterrito, è spuntato tra le manine irrequiete della micrognoma, che tira felice la corda che pende dal pancino del simpatico orsetto mangia-miele.
Durante un mio rarissimo e prezioso momento di privacy in bagno, sento la maniglia della porta cigolare e vedo una testolina riccia e bionda fare capolino e correre saltellante verso di me, incurante delle mie attività vitali di quell'attimo.
"Guadda, Mamma!!! Centi!" urla, appoggiandomi il pupazzetto contro una gamba, dopo aver tirato la cordicella.
Poi, fissandomi con una espressione tra il comico e l'impaurito: "Il tellemoto!!!"

martedì 21 agosto 2012

Otto anni

Stamattina ho ripensato ad otto anni fa, quando mi sono sposata nella chiesetta matildica di fianco a casa, piccola e semplice, addobbatissima di girasoli in quel giorno.
Ho ricordato il caldo che c'era al mattino, mentre estetista e acconciatrice mi rendevano carina, coprendo fino a renderlo invisibile anche quell'orrendo brufolone da stress che si era affacciato spavaldo sotto il naso, appena sopra le labbra.
Mi torna in mente lo sguardo di Papozzo quando mi ha vista, gli occhi che luccicavano come non li avevo mai visti prima, quasi mi sembrava più emozionato lui di me.
Come dimenticare, poi, al momento di uscire dalla chiesa, il temporale e la pioggia battente, e tutti gli invitati, amici e parenti che ci invocavano ad uscire; ovviamente io non ne ho voluto sapere, così abbiamo aspettato qualche minuto che smettesse.
La festa, il viaggio di nozze, la torta, le foto che ogni tanto vado a rivedere, magari con le gnome che si sforzano di riconoscere quello zio piuttosto che quella cugina: tutti bellissimi ricordi che emozionano sempre.
Ma mai come la foto che oggi Papozzo mi ha mandato via MMS mentre ero al lavoro e che mi ha fatto commuovere: le tre gnome reggevano uno striscione tutto colorato fatto da loro con la scritta a caratteri cubitali" BUON ANNIVERSARIO! "

sabato 18 agosto 2012

Troppo presto, troppo tardi

I pezzetti di zia sono esauriti.
Troppo presto: non è riuscita a trasferirsi nella sua nuova casa.
Troppo tardi: l'ho vista soffrire all'inverosimile nei suoi ultimi giorni.

Ciao, Zia E.

lunedì 13 agosto 2012

Delicatamente

Avete presente la storiella di "Al lupo, al lupo!"?
Ecco, si, proprio quella del pastore che prendeva in giro i paesani facendoli accorrere in suo aiuto quando non ce n'era bisogno, e che poi, quando realmente ci sarebbe stato bisogno, quelli non andarono perchè convinti che sarebbe stata un'altra beffa.
Io ho trattato così l'astrobubu, l'auto che suona per dirti che hai qualcuno dietro/di fianco/davanti mentre fai manovra.
O meglio, l'ho sottovalutata.
Lei insisteva a suonare, e io infatti tenevo d'occhio la signora un po' anziana di fianco a noi che caricava la spesa nella sua auto, per non prenderle contro e farle del male, ma l'astrobubu non mi voleva far notare solo quel possibile ostacolo, bensì l'auto che realmente era sopraggiunta dietro! E contro la quale ci siamo delicatamente appoggiate...
Talmente delicatamente che l'astrobubu non ha nemmeno un impercettibile graffietto, mentre, a sentire la padrona della almeno quindicenne e piuttosto malconcia auto, l'altrui paraurti avrebbe un evidente segno di ben due centimetri! In realtà, mi avrebbe fatto notare anche un altro graffio di ben più larghe dimensioni, che però, mi sono permessa di far notare, era in una posizione alquanto strana per poter essere il frutto della mia svista!
Comunque, spero vivamente di non essere io a pagare per tutti gli svariati segni del tempo e del destino della controparte....

venerdì 10 agosto 2012

La macchina infernale

Non è uno dei periodi migliori: giro per ospedali con una frequenza troppo alta.
Trovo, tuttavia, qualcosa di buffo da raccontare, anche perchè le cose troppo tristi non sono belle da divulgare.
Ieri, di passaggio, ho approfittato per ritirare le mie analisi, delle quali ho ancora un ricordino bluastro sul braccio, a quello strano distributore automatico di referti, che si trova all'ingresso.
Mentre posiziono davanti al lettore il codice a barre, un presentimento:"Pensa se rimane senza carta proprio adesso!"
Ebbene, il tecnolocigo schermo, mi presenta la scritta stampa non effettuata subito dopo la terza pagina, lasciandomi esterrefatta per le mie doti di veggenza....
Mi rivolgo, quindi, alla signora che c'è nella portineria, avvisandola dell'inconveniente.
"Metto subito la carta, così le esce anche la pagina mancante!"
"Grazie."
Nonostante il tempestivo rifornimento, la macchina infernale non ne ha voluto sapere di funzionare, così ho dovuto andare a cercare l'ufficio dove si ritirano i referti, dove una gentile signora si è occupata della ristampa del foglio mancante...

mercoledì 8 agosto 2012

Fa male

"Il Nonno fuma tanto, lo ha sempre fatto, e ora sta male e lo devono operare. Poi gli metteranno una protesi, e nessuno si accorgerà di niente."
"Mamma, cos'è una protesi?"
"E' un pezzo di pastica che si mette al posto di una parte del corpo che non funziona bene. Ad esempio, al posto di un pezzo dentro al ginocchio, al posto dei denti nella bocca, di un braccio, di un piede, o di una gamba..."
"Anche delle tette, vero?"
"Si, anche di quelle. Ma cosa ne sai tu?"
"Lo dicono anche alla tv! Le donne che le hanno piccole, si mettono le protesi!"
"Ciii, cojì vengono tette gosce cojì!!"

Oltre al fumo, anche la tv fa molto male. Anche a piccole dosi.

lunedì 6 agosto 2012

In pratica

Essere arrabbiata, anzi proprio adirata, furibonda, ma allo stesso tempo dispiaciuta, mortificata, sentirsi inutile, impotente, ma anche inascoltata.
Aver voglia di ficcare qualcosa in una testa vuota e che sembra non ricevere, ma allo stesso tempo non riuscire ad infierire in una situazione già estrema di suo.
Voler fare qualcosa, ma non mettere in pratica più dello stretto necessario, forse per dare una ulteriore e non più necessaria punizione.
Arrivare anche a fare la parte della cattiva, sputando addosso verità che fanno male e che non vogliono essere accettate, nemmeno se accuratamente documentate, ma che potrebbero essere parte di una soluzione.
Avere responsabilità verso qualcuno che avrebbe dovuto averne verso di te e probabilmente non l'ha mai fatto, se non su richiesta esplicita di altri.
In pratica, stare male il doppio.

venerdì 3 agosto 2012

La merenda

Ieri mattina, come è ormai consuetudine da quattro settimane, ho preparato lo zainetto per le due gnome grandi che vanno al crest. Le ho accompagnate, le ho salutate e baciate, sono tornata a casa, ho fatto sempre le solite cose, sistemato casa, preparato il pranzo, e altre varie ed eventuali, e nulla ha adombrato minimamente il mio stato d'animo.
A mezzogiorno Papozzo è andato a prenderle; non appena sono entrate in casa, mi hanno assalito in coro:
"Mamma, ti sei dimenticata di darci la merenda!!!"
"E' vero, stamattina proprio non l'ho messa nello zaino....Quindi non avete mangiato nulla?"
"Per fortuna A. aveva tanti biscotti e ce ne ha dato qualcuno!"
"E' stata molto gentile! L'avete ringraziata, vero?"
"Certo!"

Inutile dire come mi sono sentita....

Stamattina la prima cosa che ho fatto, non appena sono entrata in cucina, ancora con gli occhi ridotti a una fessura, dato l'assonnamento, è stato mettere la merenda per le gnome al suo posto.

giovedì 2 agosto 2012

Due, anzi quattro, in uno

Eu e La Ninin mi hanno regalato ben due premi la scorsa settimana. Anche se i premi sono i medesimi, avendoli ricevuti per due volte nella stessa settimana, posso dire di averne avuti quattro!!! Mi accingo dunque ad espletare i compiti che mi sono stati assegnati, o almeno a provarci, ma lo farò in un solo post per ottimizzare i tempi.

Il primo è questo:





e le sue regole sono
1) citare chi mi ha premiata (e l'ho già fatto qui sopra)
2) dire sette cose su di me (e ci devo pensare un attimo)
3) passare il premio a 15 blog linkandoli (qui servono alcuni minuti)
4) avvisare le blogger che hanno ricevuto il premio (lo farò)
5) mettere nel post il logo del premio (e anche questo è già stato fatto)

Le sette cose su di me:
1) sono molto istintiva, ma allo stesso tempo sono razionale; l'unione di queste due caratteristiche produce una certa dose di tira e molla nelle decisioni.
2) cerco di essere rispettosa il più possibile e credo nella regola di vita "non fare agli altri ciò che non vorresti che gli altri facessero a te"
3) non mi piace piangermi addosso, cerco di reagire
4) cerco sempre il lato positivo, anche nelle cose più nefaste che mi succedono
5) odio che mi si stia col fiato sul collo e che mi si dica quello che devo fare: lo so già da me
6) sono curiosa come una scimmia, mi piace sapere come funzionano le cose e perchè, come i bambini
7) non fatemi arrabbiare, potreste avere cattive sorprese

Ora viene la parte più difficile, i 15 blog.
Troppi. Ne citerò solo quattro, i cui proprietari (si può dire???) saranno immediatamente avvisati:
Alice
Gab
Velma
Paolè

Passiamo ora al secondo, cioè questo:

Anche questo ha le sue regole:

  • Apporre il banner del premio sul blog o sul post
  • Avere figli in grado di esprimersi... più o meno
  • Scrivere almeno una chicca inedita del (o di uno dei) proprio figlio
  • Passare il premio a 10 blogger moms con figli... diciamo birichini? Ed avvisarle.

Punto primo: già fatto
Punto secondo: tre gnome sono sufficienti, credo.
Punto terzo: la scriverò qualche riga sotto.
Punto quarto: 10 sono tanti, vedrò di fare il possibile. Sicuramente le mamme in questione saranno avvisate.

Ed ecco la chicca della settimana.
In verità non ho assistito personalmente alla scena, perchè ero al lavoro, ma Papozzo me l'ha riportata.

Durante la cena, la micrognoma, mangiando un pezzo troppo grosso di carne, rischia di strozzarsi, al che Papozzo la riprende: "Vai piano e mastica bene."
Lei:"Ma i pessi di ciccia ciono toppo gossi! Lei non me li taiia! 'Tta lì a guaddae 'a teeviione!!", rivolta verso colei che svolge il ruolo di aiutante di Papozzo durante la cena, la Nonna A., intenta ad ascoltare il tg...

Se la Ninin me lo concede, copierei spudoratamente il suo criterio di premiazione: giro questo premio agli stessi quattro destinatari di quello sopra, ma chiunque sia in possesso di figli parlanti e birichini è libero di aggiungersi alla mia cortissima lista.

mercoledì 1 agosto 2012

Brividi

Brividi lungo la schiena nel sentire i racconti delle colleghe che pian piano rientrano al lavoro.
Brividi nel realizzare che c'è chi, in una manciata di secondi ha perso ciò che aveva conquistato con i sacrifici di una vita.
Brividi nell'ascoltare storie di chi ha temuto per la vita di fratelli, genitori, amici, figli.

E sempre brividi, ma di diversa entità e natura, nel vedere un sms di Nonna Mimi, insegnante di lettere in pensione: "Dove 6?"