venerdì 30 novembre 2012

Distacco

Ebbene si, l'ho venduta!
No, non la Micrognoma, anche se, in effetti, a volte, la tentazione è forte (ma non lo farei mai).

Stavolta trattasi dell'Enterprise, la mia macchinina storica, colei che mi ha accompagnato per tredici lunghi anni e che, da quando c'è la costante presenza del furgone di Papozzo, era confinata in un angolo del cortile, inutilizzata.
Con l'aiuto dello Zione e dintorni, in una settimana è uscito un acquirente bisognoso di una auto piccola e maneggevole, economica e in buono stato, come l'Enterprise!

Però adesso un po' mi dispiace...
Ricordo la prima volta che l'ho guidata, la prima volta che l'ho lavata (io, mica al lavaggio automatico, per la paura che si graffiasse la vernice!), la prima (e unica!) volta che ho tamponato...

Ma, a volte, bisogna anche guardare avanti, adeguarsi alle esigenze della famiglia, adattarsi a guidare per sempre, o almeno per molto, l'Astrobubu, per niente piccola e maneggevole, con tremiladuecentosette sensori che suonano, supertecnologica...che però non riesco ad apprezzare al massimo, come invece riesce a fare Papozzo...

Affronterò dignitosamente il distacco, mettendo in cornice la fotocopia del libretto di circolazione.

mercoledì 28 novembre 2012

Gnome 2.0

Lo Zione ha un tablet.
Ovvio che le gnome ne sono affascinate, rapite, estasiate, quando permette loro di "aiutarlo".

E così accade che la Micrognoma, non ancora treenne, arrivi, mentre sto usando il mio pc, e con il suo ditino cerchi di far scorrere le immagini sullo schermo...

domenica 25 novembre 2012

Bastava chiedere

Ora di andare a dormire.
"Mamma, non trovo Leo. L'hai visto per caso?"

Leo è il peluches senza il quale la Gnoma Grande non va a letto. L'oggetto transizionale che la accompagna ovunque da sempre, quello che si è fatto millanta volte il tragitto nido-casa e viceversa prima, e quello materna-casa e viceversa poi. Quello che è stato portato in verie località di mare, a casa di Nonna Mimi e in molti altri  eventuali posti in cui abbiamo dormito.

"L'ultima volta che l'ho visto, ce l'aveva la Micrognoma. Mi pare che lo abbia messo nel suo zainetto dell'asilo."
"Non c'è."

La Micrognoma dormiva da un po', quindi la possibilità di chiederle dove l'avesse nascosto, è stata scartata subito.

"Ok. Guardiamo un po' in giro..."

Mezz'ora più tardi, dopo aver guardato ovunque in tutta la casa, abbiamo desistito; la Gnoma Grande, per la prima volta in sette anni abbondanti, ha dormito con un sostituto chiamato Orecchino, accontentandosi, seppur con somma rassegnazione, ma strappandomi la promessa che la ricerca sarebbe continuata il giorno successivo.

Infatti, la mattina, non appena la Micrognoma ha aperto gli occhietti:
"Ma dove hai nascosto il mio Leo?"
"Ne 'mmio szaino!"
"Non c'è, abbiamo guardato!!"

Segue corsa frenetica a piedi nudi della Micrognoma che, arrivata al suo zaino, estrae da una taschina piccola piccola, il super ricercato peluches. Non è dato sapere come sia riuscita a farcelo stare, chiudendo anche la cerniera, visto che ha fatto una fatica smisurata a tirarlo fuori.

Poi, con tutta la naturalezza possibile, come a dire ma dove cavolo avete guardato?:
"Eccolo!"

Bastava chiedere, no?

sabato 24 novembre 2012

Sogni

Stamattina, quando si è svegliata, la Gnoma di mezzo si è fiondata nel lettone per raccontare il suo sogno, che, a dire il vero, non ho ben capito se era bello o brutto, ma sicuramente la aveva colpita.

"Allora, mamma, c'erano otto Sette nani..."
"Otto o sette?"
"Otto Sette nani! Sette è il cognome!"
"Ah..."
"C'erano otto Sette nani, poi c'era la Matrigna che faceva mangiare a Biancaneve mezza mela avvelenata e lei mangiava quella non avvelenata, poi mori... morinno tutti..."
"Morinno???"
"Si, sono morti!"
"Ah..."
"Poi...ho fame, andiamo a fare colazione?"

venerdì 23 novembre 2012

Fronti opposti

"Micrognoma, hai la febbre. Oggi niente scuola."
"Ma io vojio andae a 'ccola!"
"Quando si è ammalati non si può andare, perchè altrimenti poi si fanno ammalare anche tutti gli altri bimbi..."
"Uff...Io vojio andae a 'ccola!!!"
"No. Stamattina vanno solo la Gnoma Grande e la Gnoma di Mezzo."
"Mamma, ma io non voglio andare senza la Micrognoma!"
"Ma tu, Gnoma di Mezzo, non sei ammalata!"
"Io vojio andae a 'ccola!!!"
"Va bene, quando ti passa la febbre, ti porto. Ora vanno solo le gnome grandi"
"No, io resto a casa."
"Centi! Non ho più 'a febbe!"
"Invece scotti ancora."
"Posso stare a casa con la Micrognoma?"
"No. Tu vai, così fai un bel disegno nuovo per la Mamma che se lo porterà al lavoro!"
"Si, tutto colorato!"

Queste opere di convincimento su due fronti opposti mi sfiancano...

mercoledì 21 novembre 2012

Thanksgiving e Ko

Avrei voluto scrivere un lungo post sul Thanksgiving che si è svolto al mio paesino domenica, con tanto di pranzo, cavalli e carrozze per i bimbi (e non solo), intagliatore di zucche, musica, vin brulè e caldarroste...
Ma l'aver passato una giornata fredda e ventosa all'aperto mi ha messo Ko.

Fatto sta che lunedi mattina avevo uno di quei mal di testa da paura, che ho fatto appena in tempo ad uscire per tre commissioni basilari per la sopravvivenza della famiglia, per poi buttarmi sul divano appena rientrata e cadere in una specie di letargo ristrutturante, dopo essermi munita di noccioline bollenti attorno al collo.
Ma l'infame dolore non passava.
Ho provato ad alzarmi per apparecchiare la tavola, ma tutto girava intorno a me, e il senso di nausea saliva, così sono tornata a sdraiarmi.
Papozzo è arrivato in aiuto: si è spaventato e voleva portarmi al pronto soccorso, ma l'ho fatto desistere!
Come poche volte in vita mia, non avevo per niente fame, e questo è un sintomo di notevole malessere; chi mi conosce, sa! Papozzo, in compagnia di Nonna A., ha apparecchiato, ha mangiato, si è seduto in poltrona di fianco a me, senza che io, entrata in uno stato di catalessi guaritrice, mi accorgessi di niente.
Dopo qualche ora di totale estraniamento dalla realtà, mi sono ripresa un po', ed ecco la fame, il primo forte segnale di miglioramento!!!

Le gnome sono state ritirate dalle rispettive scuole da Nonna A., che nel tragitto ha spiegato loro che la mamma non stava tanto bene, così quando mi hanno visto sdraiata sul divano, chi un bacino, chi una carezza, chi una parola sussurrata, mi sono venute a coccolare!
Per loro, almeno per le due piccole, questa era una novità: in effetti, l'ultima volta che ho avuto un attacco di cervicalgia così forte avevo la terza pancia già molto avanti!
E poi, solitamente anche se non sono in formissima, cerco di fare ugualmente quello che devo fare, anche perchè se resto indietro, soccombo!!!
Infatti, più tardi, ho stirato!
Ma ho dovuto rinunciare, patteggiando con il dottore, a due giorni di lavoro!!!
Oggi, però, mi rendo conto che avrei dovuto ascoltare il medico, perchè forse un'altra giornata di (relativo) riposo mi avrebbe fatto bene.
Penso che, si, la colpa più grande sia stata del freddo e dell'umidità raccattata a stare all'aria aperta in una giornata non proprio adatta, ma che questi malanni siano anche segnali che il mio fisico dà quando sto tirando troppo la corda...

martedì 20 novembre 2012

Smemorandum 2

Essere in lista per le votazioni del consiglio di istituto come rappresentante dei genitori e ricordarsi di andare a votare cinque minuti prima della chiususra dei seggi perchè qualcuno ti chiede se sei andata.

Mi è successo...

venerdì 16 novembre 2012

Procedure

Ieri sera.
"Allora, qualche novità a scuola?"
"No."
"Cosa avete fatto di bello?"
"Abbiamo fatto la verifica di scienze."
"E come è andata?"
"Bene! Ho preso 10!"
"Su che argomento?"
"Le piante. Sai, domande tipo a che cosa servono le radici, quale è il compito delle foglie..."
"E poi?"
"Poi per la ricreazione abbiamo insegnato a J. come è nato."
"???" sguardo tra il perplesso e l'esterrefatto
"Si, mamma: non lo sapeva!"
"Quindi?"
"Quindi gli abbiamo spiegato tutte le procedure!"
"Scusa, ma che procedure?"
"Ma si, sai, la storia del semino che va nella pancia della mamma, e poi nasce il bimbo!"

martedì 13 novembre 2012

I conti tornano

Sei paia di stivali.
Comperati tutti nello stesso negozio, insieme alla borsa, acquisti di cui ho parlato qualche giorno fa qui.
Alla cassa ci siamo raccomandate, sia io che Nonna Mimi, che ci accompagna sempre in questi casi, di controllare bene che tutto fosse a posto.
Il ragazzo addetto, mentre apriva le scatole per accertarsi che non ci fossero problemi, ci ha risposto, anche un po' scocciato:"Si, non si preoccupi, le controlliamo sempre tutte, per prassi..."

Tre paia, iniziati ad usare dal giorno successivo, e tre tenuti in serbo da sfoggiare per una cena sabato sera; le gnome piccole, dopo aver indossato le loro nuove calzature, vanno da Papozzo a mostrare quanto sono carine; nel frattempo, estraggo dalla scatola quelli della gnoma grande, notando che...

...sono due sinistriiiiiiii!!!!!!!

Per fortuna la fanciulla ha capito il disguido, non si è arrabbiata ed ha accettato di indossare i soliti stivali, tra l'altro molto belli, anche se già vissuti, mentre le sorelle avevano calzature intonse.

Ora, però, devo trovare il tempo di tornare al negozio per cercare di ovviare al problema, sperando nella clemenza del personale, dal momento che ho anche perso lo scontrino!!!

Dalla prossima volta, prima di tornare a casa, li controllo tutti io!!!
Perchè chi fa da sè, fa per tre!!!
E in effetti, due (che controllano) per tre (gnome) fa sei (paia di stivali): i conti tornano!

venerdì 9 novembre 2012

Opinioni

Quasi tre anni or sono, più o meno, molti conoscenti fermavano me e il mio pancione per chiedere svariate cose, ma quando, sfoggiando un sorriso smagliante e ricco di orgoglio, svelavo il nome della futura gnoma, alcuni rimanevano perplessi, con l'espressione titubante, incerti su cosa dire, altri addirittura espletavano il loro quasi disappunto per un nome che scusa, ma non è da maschio?
L'apice venne raggiunto quando a mia suocera venne detto, testualmente:"I nomi delle altre due gnome sono bellissimi, ma con la terza hanno proprio sbagliato!"
Ricordo che mi infervorai non poco, primo perchè il nome deve piacere ai genitori, che lo scelgono per i più svariati e personali motivi, secondo perchè non mi piacciono le critiche gratuite, visto che fino ad ora c'è libertà totale per questo tipo di scelte, e terzo perchè va bene essere diretti, ma un minimo di delicatezza nell'esprimere i propri pensieri ci vorrebbe!

Fatto sta che adesso, dopo tutto questo tempo, sono curiosa di sentire se quelle opinioni siano cambiate; ne ho il forte sospetto, visto che il nome in questione è stato scelto da un personaggio famoso che diventerà mamma tra non molto...

Non mancherò di tenere aggiornati i miei fedeli trentotto lettori.

lunedì 5 novembre 2012

Pillole 9

Micrognoma:
"Leggio una 'ttoia: quella di Cupaccetto 'Osso?"
"I pulcini pii, i pulcini pii, i pulcini piiiiiiii" (cantando...)
"Ho sete. Voiio un giocco di l'acqua."

Gnoma di mezzo:
"Ceniamo una canzoncina!"
"E' la quintesima volta!"
"Mamma, il tuo cognome come si chiama?"
"Sai che gli è venuta la balaria?!"
"Sono una super eroa!"

Gnoma grande:
"Mamma, devo fare la scheda a pagina 16 del sushidiario."

sabato 3 novembre 2012

Tenerezza e orgoglio

L'altra sera Papozzo era in preda ad uno di quegli strani malori non ben definiti che rendono la classe dei mariti temporaneamente inabili a qualsiasi gesto, movimento o discorso.
Non ha cenato, lamentava mal di testa e freddo, ma non mi sembrava scottasse.
Dopo essere rimasto sul divano coperto con un pile di Winnie the Pooh per un paio di orette (concedetemi l'immagine decisamente bucolica), si è trascinato silenziosamente a letto, senza proferire verbo.
Ad essere sincera mi ero anche preoccupata.
Appurato quindi che docciare le gnome sarebbe toccato a me sola soletta, mi sono organizzata e, dopo aver lavato e pigiamato le tre fanciulle in un tempo record, le ho piazzate in salotto, splatterate su divani e poltrone, cosparse con vari personaggi Disney sotto forma di copertine, e mi sono defilata per una veloce pausa rilassante sotto un bollente getto di acqua.
Quando sono tornata dalle gnome, ho trovato la grande che, con fare dolcissimo, sistemava sul divano e copriva con cura attentissima la micrognoma, dopo averla tolta dalla poltrona dalla quale stava scivolando, essendosi addormentata in una posizione improponibile.
Ho provato una tenerezza infinita e contemporaneamente un orgoglio ridondante per la mia settenne, così matura e responsabile verso le sue sorelline, tanto da fare le mie veci in quel breve lasso di tempo. E mi sono commossa.

venerdì 2 novembre 2012

Parzialmente


Mi ero ripromessa, come ho raccontato qualche tempo fa qui, di comperare una borsa e un paio di jeans.
Ebbene, dopo una lunga e laboriosa ricerca, ho parzialmente posto rimedio:
 
 
Comoda, con la tracolla, per ovvi motivi.
L'ho trovata quando sono andata con le gnome ad acquistare gli stivalini e, lo confesso, ho impiegato più tempo nella scelta dell'accessorio per me che per provare  e scegliere due paia di stivali per gnoma, che uno non basta, non si arriva mai oltre Natale...
 
Per i jeans, invece, l'attesa si prolunga, finchè non avrò il tempo di andare a provare tutti i modelli nel mio negozio di fiducia, rigorosamente da sola...