lunedì 4 marzo 2013

Preoccupazioni e sogni

Ieri la Gnoma Grande ha passato il pomeriggio assorta nel ripasso delle tabelline, già studiate, peraltro, in previsione di una temuta verifica di matematica, ovvero una gara di tabelline.
Credo che più o meno la cosa si sia svolta così, stamattina: l'insegnante dettava le tabelline, mentre gli alunni dovevano scrivere il risultato.
Il problema è che la fanciulla si era convinta di non saperle abbastanza, di non essere veloce a sufficienza da poterle scrivere, di non avere tempo, cosa che invece mi apprestavo a smentire con millanta argomentazioni, ma senza risultato.
Ma fin qui, è tutto, più o meno, nella norma.

La cosa inquietante è che all'alba, verso le cinque, quando mi sono alzata per andare al lavoro, ho sentito una flebile vocina proveniente dalla stanza delle gnome, così sono andata a vedere, per paura che qualcuna stesse poco bene.
Tendo l'orecchio e:
"Cinque per quattro....venti"

Penso: cucciola, è proprio preoccupata...

Inutile dire che la Gnoma è uscita da scuola con un sorriso super smagliante grazie al voto!
"Mamma, avevi ragione tu: le ho fatte tutte giuste!"

16 commenti:

  1. Lo so che non è tua intenzione, ma a me l'idea che la scuola crei in bambini così piccoli delle ansie da prestazione mi manda in bestia. Dovrebbe insegnare la gioia dell'imparare, non la paura di non riuscire. La competizione a tutti i costi, no! Scusami e ti giuro che tua figlia che all'alba ripete le tabelline mi fa una tenerezza infinita. Dalle un abbraccio da parte mia fortissimo :D!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo, è la cosa che ha preoccupato anche me!
      L'unica cosa che mi consola è che l'insegnante in questione andrà in pensione a fine anno!

      Elimina
    2. ehilà! sono daccordo con simonetta.
      Comuque...che forza di volontà la fanciulla che si sveglia all'alba!!!:-)

      Elimina
    3. In realtà dormiva e sognava, credo...

      Elimina
  2. Che tenerezza pensarla li all'alba che ripassa per paura di non far bene la verifica :-(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà stava dormendo e sognava, non era voluta la cosa...

      Elimina
  3. Le tabelline sono un vero incubo! ;D

    RispondiElimina
  4. Ma pensa te che dolce.....in verità ci facevo anch'io ai miei tempi, ed anche allora c'erano le gare di tabelline

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io mi svegliavo presto per ripassare, ma lei le diceva dormendo!!!!

      Elimina
  5. Quoto quanto scritto da Simonetta, perchè non mi capacito proprio che la scuola - anzichè tramettere il piacere e la curiosità verso lo studio - crei imbarazzanti ansie da prestazione.
    Ho lottato con le maestre di mio figlio per spiegare come fosse deleterio pretendere che tutti raggiungessero i medesimi risultati nei medesimi tempi, ho spiegato che per mio figlio il voto era sinomino di "essere all'altezza o non esserlo".
    Con questo non voglio giudicare la tua maestra ma quella leggera sensazione di competizione che si insinua nelle classi....
    Mi fa molta tenerezza ma la tua gnoma (e ti confesso che mio figlio piuttosto che alzarsi alle cinque si prende cinque ;) )
    alessandra

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che la maestra in questione sia una che ci marcia molto su queste cose, ma per fortuna l'anno prossimo ci sarà aria nuova!

      Elimina
  6. Ma la preoccupazione è relativa alla competizione con la classe o alla sua "prestazione"?
    Io, per esempio, che degli altri non me ne sono mai fregata niente, avevo ( bugia, ho!) una specie di ansia da prestazione individuale, nel senso che anche se gli altri fanno pena, a me non basta fare meno pena, ma devo perseguire comunque risultati ottimali!
    Sarà per questo che ho la gastrite?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Indagando un po', ho capito che è proprio una cosa sua, degli altri non le interessa.

      Elimina
  7. Direi che era ben preoccupata per ripeterle nel sonno. Anche se dev'essere un metodo efficace come dicono, visto che ha funzionato ;)
    Brava Gnoma Grande!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me le sapeva benissimo anche alla sera, solo che si faceva tremilacinquecentododici paranoie!

      Elimina