sabato 3 agosto 2013

Un'ottima squadra



Anche quest'anno niente spiaggia, niente mare.
E dire che qualche giorno fa stavo per prenotare una intera settimana!
Ma l'anticipo di un piccolo intervento mi vede impegnata con la convalescenza proprio nel periodo in cui era possibile andare.

E' stato difficile dire alle Gnome: "Mi spiace, non andiamo al mare, perchè la mamma deve andare in ospedale e poi si deve riposare per un po'."
Ma pare abbiano capito e non hanno fatto storie.

Ora lo posso dire: avevo proprio paura.
Di non svegliarmi.
Di non rivedere più le persone a me care.

Invece sembra che sia andato tutto bene.

Le Gnome sono state bravissime: mi sono venute a trovare un paio di volte, durante la degenza, con Papozzo.
La prima sera mi hanno guardata in modo strano per capire se potevano toccarmi e in che modo, baciarmi, parlarmi. Avevano uno sguardo tra il buffo e l'interrogativo: tipo mamma possiamo saltarti in braccio o ti rompi?

Anche Papozzo va sicuramente e abbondantemente elogiato, dal momento che è rimasto con me per tantissime ore tutti i giorni, aiutandomi ad alzarmi, a camminare, a lavarmi, a cambiarmi, proprio come una quarta figlia.
Ha atteso per ore, preoccupandosi anche per il troppo tempo impiegato rispetto a quanto ci era stato prospettato, all'uscita dalla sala operatoria, ha parlato con dottori e infermiere, curato la parte burocratica dell'avventura, gestito le Gnome a casa, programmando con le nonne i tempi della nostra assenza, e prodigandosi per non fare mancare niente.
Mi ha fatto ridere, anche se poi lo sgridavo perchè mi tiravano i punti.

A farmi commuovere, invece, ci ha pensato la Gnoma Grande, con la collaborazione delle sorelle.
Le tre fanciulle sono arrivate una sera, accompagnate da Papozzo, con un pacchetto contenente una collana fatta da loro e un foglio pieno di cuori e di scritte in rima.

Per mamma e papà

Era triste la giornata
senza di voi,
ma poi è diventata
assai allegra e armoniosa
con gite e scherzetti
non è più noiosa
ma molto allegra.
Mamma, tu la pappa ci prepari,
Papà, tu ci porti
in gita, ma dove?
forse a Bari,
Mamma ci vestirà
e Papà guiderà,
con qualche extra scherzetto
e magari un pagliacetto.
Insieme un'ottima sguadra siete.      (non è un errore di battitura, c'è scritto proprio così!)


In effetti, noi cinque siamo proprio un'ottima squadra!

6 commenti:

  1. Ti ho pensata in questi giorni. Mi fa piacere sentirti di buon umore.
    Buona convalescenza cara. Un abbraccio.

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  2. Ciao, ultimamente non sto leggendo molto, ma oggi mi sono fermata e ho trovato il tuo post...felice di sentirti bene e di leggere l'amore della tua famiglia :-)
    Credo che con quello anche le vacanze a casa hanno un sapore diverso.
    Un abbraccio!

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    1. Hai ragione.
      E poi mi sento coccolata da tutti!
      Mica male...
      :*

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  3. Oh, Monica, hai una bella famiglia, ma questa non è una novità. Auguri e buona convalescenza.

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