giovedì 17 luglio 2014

Comodo



Qualche giorno fa sono andata a fare la spesa all'ipermercato dove mi reco solitamente. Una magnifica novità mi accoglie nel parcheggio: nuovi rossi fiammanti carrelli!
Wow, non vedo l'ora di provare se finalmente riesco a portare in giro la spesa senza urtare contro scaffali e gambe altrui!
C'è persino la fessura dove infilare il biglietto da leggere comodamente con le mani libere!!!
E la barra tra le ruote per mettere un bambino in piedi, oltre al classico seggiolino pieghevole all'interno, dove mettere un piccolino: l'ideale per mamme con più figli!
Sprizzo entusiasmo.

Ma appena lo prendo, mi accorgo che solo un uomo può avere progettato una cosa simile: troppo alto, ho le braccia sospese quasi all'altezza delle spalle!
Me ne convinco sempre più notando che è molto profondo (che fatica estrarre poi i pesanti blister dell'acqua...) e non capiente quanto quelli precedenti, che avevano le ruote che giravano come volevano, che andavano a destra e a manca senza criterio alcuno e senza curarsi di nessuno, ma che contenevano tutta la mia notevole massa di generi vari.

Delusa e affranta, mi reco alla cassa automatica e, leggendo l'importo totale sullo schermo, considero che, data la cifra che leggo, non ho nemmeno fatto una spesa colossale. Come farò quando dovrò acquistare cose ingombranti, oltre alle solite derrate abituali?
Tocca convincere Papozzo alla condivisione quindicinale dell'evento per poter utilizzare due esemplari di cotanta tecnologia.

Forse lui, essendo uomo, lo troverà più comodo.



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