venerdì 29 giugno 2012

Ci sarà da ridere

Il week end si prospetta impegnativo:
Oggi pomeriggio: festa al nido, e considerando che la micrognoma non frequenta dal 29 maggio per motivi che sapete, ci sarà da ridere...
Domani mattina: piscina per gnoma grande con il centro estivo. E' consigliata la presenza di un genitore. Che sarei io, con le altre due gnome al seguito: anche qui ci sarà da ridere, sempre che nessuno affoghi, me compresa...
Domani pomeriggio, spesa. Spero di riuscire ad abbandonare le gnome a qualcuno, sia il Papozzo, la nonna Mimi o chiunque sia disponibile...La spesa con loro nonononono....
Domenica, pranzo in piazza, in sostituzione della sagra, abolita quest'anno sempre per la stessa causa dell'assenza dal nido della micrognoma. A seguire compleanno di un amico di Papozzo, burattini in piazza e banda in giro per il paese.

Ora la domanda è: sopravviveremo tutti?

Si accettano scommesse su chi perderemo in questo tranquillo fine settimana...

mercoledì 27 giugno 2012

Sopravvivenza e zucchine

La gnoma grande va al centro estivo perchè le piace tanto. Avrei potuto non mandarla, quest'anno, dato che mi ritrovo a casa grazie al terremoto per alcuni mesi, ma lei si diverte moltissimo e mi ha quasi supplicato di farla andare.
Ormai è la seconda settimana, e ogni giorno mi racconta cosa ha fatto, cosa è successo, chi ha detto cosa, ecc...
Domani ci sarà la giornata della sopravvivenza, in cui rimarranno anche al pomeriggio, al contrario degli altri giorni, e dovranno pensare anche al pranzo, portando ognuno qualcosa, ma accordandosi in precedenza, per non ritrovarsi con una montagna di frutta, ma senza acqua, magari...
Mi toccherà quindi, alzarmi all'alba domattina per andare a procurare un paio di etti abbondanti di prosciutto cotto fresco; le avessero detto di portarlo crudo, non avrei dovuto pianificare l'alzataccia, avendone un trancio in frigo e l'affettatrice in cucina! Ma dal momento che non ci piace vincere facile...
Ho pensato di fornirla anche di un po' di albicocche, visto che pare che tutto il nostro parentado non abbia altro in giardino. Per lo stesso motivo, avrei anche un sacco di zucchine in tutte le salse possibili, ma non mi sembra una cosa molto pratica e usuale tra bambini e adolescenti, quindi continuerò a fare la dieta verde da sola, che a Papozzo non piace nemmeno l'odore dell'insipida verdura ormai stipata in ogni anfratto del frigorifero...

martedì 26 giugno 2012

Bianco e verde

Notte strana, temporale, vento e cane complici per non farci dormire.
Strani rumori, più di metà famiglia sveglia. Papozzo va a mettere in garage le bici, rimaste in cortile.

Poco dopo, la gnoma di mezzo, con gli occhioni spalancati:
"Mamma, cos'è?...il terremoto?"
"No, amore, è il vento: c'è temporale..."
"Ho paura..."
"Ma non è niente, non ti preoccupare."

Ci riaddormentiamo.

Non so quantificare quanto tempo dopo, sento Bobo che piagnucola, forse ha paura del temporale...

Ma un altro rumore si alterna: tendo l'orecchio per capire di cosa si tratta...
Ma...sta mordendo qualcosa, vuole attirare l'attenzione.

Ebbene si, se l'era presa con il suo contenitore dell'acqua, vuoto, rovesciato, perchè aveva sete, povera bestiola...

Papozzo fa il secondo giro all'aperto di una notte quasi in bianco.

Ora cambiamo colore....stamattina le gnome piccole hanno deciso di colorare in terrazza, e fin qui, nulla di strano. Ad un tratto vedo entrare qualcuno, dall'altezza e dai vestiti, direi la gnoma di mezzo, ma con la faccia verde!
"Ma cosa hai fatto? Sei tutta verde in faccia!"
"Il pennarello verde è rotto..."
L'inchiostro aveva imbrattato le mani all'inverosimile e lei, toccandosi il volto sudato, si era dipinta a immagine e somiglianza dell'incredibile Hulk!

lunedì 25 giugno 2012

Fresco, lupi e tradimenti

"Bene, sono le otto, sveglia le gnome che partiamo!"
"Eh? Dove andiamo?"
"A cercare un po' di fresco!"

Mi alzo, sveglio le gnome, le vesto, prepariamo un po' di cose da prendere con noi (cambi, scarpe comode, qualcosa da mangiare e da bere nel frigo portatile) e alle nove siamo in macchina verso dove ci porta il cuore di Papozzo.
A Trento usciamo dall'autostrada per andare a vedere un residence in costruzione (deformazione professionale di Papozzo: è prevalentemente legno!), per poi proseguire verso la frescura delle montagne.
Verso la mezza, dato che non abbiamo colazionato le gnome per evitare vomitini vari ed eventuali, si avvertono i primi cenni di fame dal sedile posteriore.
"Papozzo, vedi un po' se trovi un posto dove fermarsi per il pranzo."
"..."
"Guarda!",indico una freccia gialla con la scritta Ranch dei Lupi"
"No, andiamo più su, qui non c'è abbastanza fresco."
"Va bene."
Intanto la micrognoma non si sente bene, lo noto dalla frequenza delle "ciucciate" e dal fatto che deglutisce spesso; ci fermiamo un attimo e lei rimette (mi chiedo cosa, visto che, di grazia, non ha mangiato niente).
Davanti a noi, ancora la stessa freccia gialla di poco prima: è destino! Ed è il primo posto vicino in cui fermarsi!
La strada è stretta e tortuosa, ma andiamo pianissimo e le gnome stanno benone adesso! Un bel fresco, passando attraverso un fitto bosco, ci entra dai finestrini aperti.
"Ma dove è questo Ranch dei Lupi?"
Eccolo, appena girata una curva, è lì, aggrappato al verde, bellissimo.
Passiamo su un ponticello di legno che attraversa un torrente/ruscello/rivolo d'acqua (chiamatelo come vi pare!), e siamo davanti alla costruzione.
"Che profumo di carne alla griglia!", dice la gnoma grande, carnivora da sempre, praticamente!
Pienissimo di gente, dentro, fuori, ovunque.
Entriamo: bellissimo e molto country, con foto che tappezzano l'entrata.

Non vi dico quanto abbiamo mangiato, tutto buonissimo; dico solo che penso di avere recuperato quei due chiletti che avevo perso a causa del terremoto!

E guardate che cosa hanno portato a Papozzo come digestivo!
                                
Dopo il sontuoso pranzo, ci siamo spostati fuori, dove le gnome hanno ammirato e accarezzato i cavalli, respirato aria fresca e pura e sgranchito le gambine; ci incamminiamo verso l'astrobubu, il nostro mezzo di trasporto, che in questa bella giornata ci tradisce, avendole il frigo del beveraggio succhiato tutta la batteria...
Trrr....Trrrr....Trrrrr
Niente.
"Andiamo a chiedere al ranch se ci danno una mano?"
Trrr.....Trrrr...Trrrrrr
"Vado..."
Papozzo torna con il signore baffuto che stava al banco a fare i caffè, il quale, molto gentilmente, ci aiuta a far ripartire la nostra auto; riprendiamo il nostro viaggio, dirigendoci verso Asiago, ma le gnome dormono pesantemente, così proseguiamo verso l'autostrada, verso casa.

Oggi l'astrobubu è dal dottore, visto che di partire, stamattina, non ne ha voluto sapere....

sabato 23 giugno 2012

Sorelle

"Essere sorelle è più di un legame di sangue. E' dividere le sgridate. E' rubarsi i vestiti. Aspettare il reciproco ritorno. E' ridere a crepapelle al buio prima di addormentarsi, soffocando la voce per non svegliare mamma e papà. Raccontarsi il primo bacio con gli occhi lucenti e abbracciarsi forte al primo dolore d'amore. Essere sorelle è prendersi per mano, e andare insieme, verso la vita."
(Paola Felice)

Casualmente, leggo questa frase e mi metto a riflettere di quanto faranno insieme le gnome, così vicine di età, così diverse nei caratteri, ma così amiche, tanto da far stupire la gente che le osserva mentre giocano insieme.
"Ma giocano sempre così, insieme?"
"Si. Poi, a casa, litigano, si picchiano anche e urlano, ma, in una visione globale, giocano molto insieme e, sopratutto si cercano."
"Ma dai? Che bello!"

Il mio pensiero arriva a quando saranno adolescenti (oddiomio, già la parola mi fa rabbrividire...) e usciranno insieme, coprendosi a vicenda (secondo oddiomio!), aiutandosi, consigliandosi, confortandosi.
A quando litigheranno per un ragazzo, forse.
O per il bagno.
O per un ombretto.
O per chi prenderà la macchina: "Stavolta tocca a me, tu l'hai presa ieri!"

Continuo il mio viaggio immaginario nella vita delle gnome adulte, che si accordano per farmi un regalo, che si consigliano per il loro matrimonio, o che si incontrano per festeggiare i compleanni dei loro bimbi (eccerto, voglio, anzi esigo, diventare, indubbiamente tra molti anni, nonna!).

Fermatemi, che mi sto già vedendo vecchia e senza tutta la confusione che le mie gnome comportano!!!
E sopratutto, mi sto rendendo conto che arriverà tutto molto in fretta e che, quindi, è meglio godersele giorno per giorno, anche adesso che sono piccole e litigiose!

venerdì 22 giugno 2012

Tacchi o s-tacchi?

Leggendo quel che scrive Scleros qui (prendendo spunto da qui) mi è venuta una incontenibile voglia di parlare dei miei s-tacchi.

COME PARTECIPARE:
Se hai voglia di raccontare dove infili i piedi da quando sei mamma e perché, non devi far altro che scrivere un post nel tuo blog.


Potevo io, dalla mia bassezza, esimermi dal dire la mia? Certo che no! Quindi aderisco con piacere all'iniziativa Staccate versus Taccate.

La storia narra che, avendo io trovato un futuro Papozzo alto quanto basta per far risaltare la mia scarsa statura, io fossi, prima di avere le gnome, quasi sempre taccata, per non sfigurare.
Dopo la prima gnoma (e visto il breve intervallo tra lei, la gnoma di mezzo e la micrognoma, fino ad ora), mi sono convertita, anche se non proprio completamente: sono inabile al tacco piattissimo, mi viene mal di schiena! Devo avere sempre e comunque un paio di cm, anche nelle ciabatte!
Ciò non toglie che, in rare occasioni, dove magari sia richiesta una certa eleganza, io mi permetta di tornare su quei massimo 10 cm che mi fanno apparire degna di stare al fianco di Papozzo; mi devo appoggiare, però, a quella bellissima invenzione che è il passeggino, il quale non solo permette il trasporto di gnome stanche/assonnate/addormentate, ma funge anche da appoggio per mamme dai piedi doloranti.
Quindi, riassumendo sono temporaneamente staccata, o taccata a tratti.

Adesso mi si presenta un problema: quale banner scaricare?
Riflettendoci bene, vista la mia volontà di tornare un giorno ad essere taccata, aggiungendo la mia fuga dallo stacco appena possibile, anche se non molto frequentemente, mi definirei taccata a tutti gli effetti.


Anche perchè, vuoi mettere il fascino di un tacco alto, anche sotto un jeans?...slancia una cifra, e Dio solo sa quanto ho bisogno io, col mio fisico tozzo, di slancio!
Poi a me le ballerine fanno tristezza, non so perchè....

giovedì 21 giugno 2012

Colori

Stamattina le due gnome piccole colorano.
Su fogli, su libri disegnati, su mani e gambe e...
...sulla Catta!
La povera creatura si ritrova ora con delle splendide meches verdi che risaltano sul pelo bianco sopra la testa, tra le orecchie, e delle bellissime striature giallo fosforescente sulla immensa pancia...
Non mi capacito di come possa stare ferma mentre  le gnome intervengono su di lei, per poi fuggire alla vista di una innocua fotocamera...
Avrei messo una foto, se la bestiola non fosse scappata sull'unico albero degno di essere chiamato tale che si erge nel nostro giardino.

mercoledì 20 giugno 2012

Festa

Domenica abbiamo festeggiato i sette anni della gnoma grande con un po' di amici e parenti, ovviamente in giardino.
Le avevo anticipato che quest'anno non avremmo fatto feste, ma poi mi dispiaceva che per colpa di un evento avverso ci rimettesse lei, così, armata di pane e salame, patatine, panini con la nutella e bibite fresche, ho organizzato un compleanno a regola d'arte con i suoi sette compagni di classe (non scherzo, sono proprio pochi!), alcuni amichetti extrascolastici, l'animatrice (la cugina Lilli, ovvero la quindicenne di famiglia) e una fantastica torta terapeutica per la zia pseudo pasticcera che l'ha fatta (perchè le ha fatto dimenticare il terremoto per un giorno).
I minorenni giocavano, le mamme spettegolavano e i mariti se le raccontavano (oppure era l'inverso?): un pomeriggio leggero anche se caldissimo.
La gnoma grande ha spento una fantastica candela a forma di sette, poi riaccesa per dare modo alle altre due gnome di emularla, ha scartato regali, molti e molto carini, ha riso, giocato e mangiato, ma sopratutto alla fine, quando ormai tutti erano andati via, mi ha detto:"Grazie mamma, mi sono proprio divertita!"
E questo era il più bel regalo che io potessi farle.

martedì 19 giugno 2012

Bi-premio

Causa terremoto, avendo vissuto l'inizio della scossa peggiore (perchè avevo tutte e tre le gnome alle rispettive scuole e perchè pare sia stata la più forte e disastrosa) davanti al pc, ogni volta che mi siedevo di fronte allo schermo, lo vedevo traballare e sentivo tremare il mio posteriore sulla seggiola. Alla luce di questi dettagli, Papozzo ha pensato di anticipare il mio regalo di compleanno di qualche giorno (anche se in verità è il primo regalo di compleanno da quando ci siamo sposati...), dotandomi di pc portatile che ancora mi mancava. E che posso utilizzare anche nella nostra casetta di legno o in giardino!!!
Tutto ciò per dirvi che questo è il primo post che scrivo con il sopracitato dono...
Ma, bando alle ciance, parliamo di un premio che mi hanno assegnato la Ninin e Scleros, quindi un bi-premio, di doppia valenza.

Trattasi di questo:





che pare spetti "ai blog che ci appassionano di più, per coloro tanto bravi a scrivere che ci fanno emozionare!"

Ora, seriamente, che questo blog sia appassionante, non ci crede nessuno, specie da quando l'argomento è principalmente il terremoto; in aggiunta, emozionante è una parola grossa che non credo si addica a questa pagina, ma visto che me lo hanno assegnato addirittura in due, adesso me lo tengo stretto!!!

Procedo quindi a rispettare le 5 regole:
1)citare tre frasi che mi rispecchiano
2)indicare tre canzoni che mi piacciono
3)esprimere un desiderio
4)scrivere una parola che rispecchia il desiderio
5)passare il premio ad altri sette blog

Svolgimento (come per i temi...)

1)"siate affamati, siate folli" di Steve Jobs;"amor che a nullo amato amar perdona" di Dante;"tutto agli occhi appare vero, ma nulla è come sembra" di un personaggio di un libro di Faletti.
2)"E..." di Vasco Rossi; "Ti dedico tutto" di Biagio Antonacci; "Angelo" di Francesco Renga.
3)...fatto!
4)la parola è "fine" (mi sa che così il desiderio è palese per tutti!)
5)Ecco i blog a cui passo il testimone, se lo vorranno:
mammafattacosi perchè in quanto a emozioni, con lei si è a nozze!
le avventure di alice in newland perchè mi piace come scrive Ragazza!
gab perchè questo suo modo di esprimersi mi piace, vignette incluse.
carloepaolaueddingh perchè scrive bene e perchè Paola è Paola...
Sarebbero sette, ma per oggi ho finito le risorse e rischierei di ridarlo alle due che me lo hanno regalato e che se lo meritano tutto!

Adesso tocca a voi...




sabato 16 giugno 2012

Pillole 3

"Benino fa 'llabbiale!" (Traduzione: Beniamino fa arrabbiare!)

"Benino è balachino!" (Traduzione: Beniamino è birichino!)

"Mamma, la micrognoma ha fatto una virgola di cacca nel vasino!"

"Guarda che candela di cacca che ho fatto!"

"Ha fatto una nocciola di cacca nelle mutande..."

"Per favore, mi dai una salviettina domenticante?" (Traduzione: salviettina disinfettante)

"Hai sentito il terremoto?"
"Quando?"
"Dopo..."

"Aiutami a sglacciare la scarpa!"

(L'ho presa per un braccio)  "Ahi, mi fai male un polmone!"

venerdì 15 giugno 2012

Momenti magici

Adoro l'estate. Mi piace il caldo, fare passeggiate, portare le gnome al parco, a mangiare un gelato...
A proposito, le macchie di quello al cioccolato su maglietta in tono pastello, quanto sono ostinate?
Nonostante questa considerazione, tipica da mamma, noi cinque amiamo il gelato: almeno la metà della famiglia, sopratutto al cioccolato, annessi e connessi.
Ricordo vagamente una serata dell'anno scorso in riva al Lago Di Garda, dopo una passeggiata chilometrica, spingendo due passeggini, e tenendo d'occhio la gnoma grande per non perderla tra la folla ed evitarle un bagno insieme agli anatroccoli. Passando vicino ad una gelateria con bellissime onde variopinte che strabordavano invitanti dalle vaschette, ci siamo fermati per deliziarci con quella fresca bontà, ma non abbiamo fatto i conti con il numero di mani adulte non dotate di cono che rimanevano disponibili per aiutare le gnome con le loro coppette.
La situazione in cui ci siamo trovati è stata questa: coppette alle due gnome grandi, cono a me e Papozzo, e micrognoma che guardava in senso orario ognuno dei soggetti, mendicando con gli occhi un cucchiaino di qualsiasi gusto ci fosse disponibile.Un gelato artigianale dalla indubbia cremosità, in una caldissima giornata estiva, inizia a gocciolare in tredici nanosecondi; le gnome iniziano a sporcarsi in dodici. Alla fine, abbiamo usato una quindicina di tovagliolini, più di mezzo pacchetto di salviettine umidificate per bimbi, che, ovviamente, nella mia borsa non mancano mai, e fatto uno spettacolino improvvisato di destrezza genitoriale incentrata sulla pulizia di gnome cosparse di gelato. Un vero momento magico...
Le persone ci guardavano, alcune con espressioni di commiserazione, altre con sguardo divertito, qualcuno chiedeva: "Ma sono tutte e tre vostre?".
E abbiamo imparato che il gelato si prende prima per le gnome e poi, solo quando loro hanno finito e sono state riportate ad uno stato guardabile, per noi...

giovedì 14 giugno 2012

Statistiche fai da te e fobie varie

Telefonata tra me e Papozzo, poco fa...

"Pronto."
"Dove sei?"
"Sono appena tornata a casa, sono andata a fare la spesa a 15 km, dove ho trovato aperto!"
"Hai sentito la scossa?"
"No!"
"Io si. Siamo scappati fuori!"
"Ma dove sei?"
"A xxxxxxx!"
"...Forse ero ancora in macchina..."
"Beh, comunque state fuori, lo sai che ne vengono sempre due attaccate!"
"Ok. Ciao."
Click

Statistiche fai da te e fobie varie...

mercoledì 13 giugno 2012

Sette anni fa

Avevo una pancia enorme e a quest'ora, dopo pranzo, iniziavo a sentire qualcosa di strano, che, verso le cinque del pomeriggio ha iniziato a diventare sempre più acuto. Era l'inizio del mio primo travaglio.
Alle 22 esatte ero mamma: quando l'ostetrica mi appoggiò addosso quel fagottino, non sapevo bene come comportarmi, sorridevo ebete e basta. Così lei mi disse:"Puoi prenderla in braccio, è tua..."
Oggi la gnoma grande compie sette anni, che non mi sembrano affatto già passati da quella sera. Inizia ad avere il suo bel caratterino, che dovrà essere quantomeno ridimensionato, se non vogliamo eccessive grane future.
Ma, nonostante ci siano le prime schermaglie ribelli, le voglio un sacco di bene.

lunedì 11 giugno 2012

Ricette terremotate

Qualche giorno fa, quando eravamo una comune a causa del terremoto (ora siamo tornati alla normalità, ognuno è tornato alla propria abitazione, provando a scacciare la paura), nonna A. e nonna Mimi sono andate a fare la spesa, comprando, tra le altre cose e su mia richiesta, una confezione di pasta sfoglia per poter fare una torta salata.
Il giorno successivo, mi dedico alla preparazione di un secondo alternativo: prendo la confezione, stendo la pasta in uno stampo da forno, la bucherello per benino con una forchetta, ci verso dentro un impasto composto da zucchine trifolate, stracchino e dadini di mortadella: ripiego i bordi della pasta e infine inforno.
Mi dedico poi alla pulizia sommaria del piano della cucina, prendendo la carta della confezione per metterla al suo posta nella raccolta differenziata e, girandola tra le mani, leggo:  pasta FROLLA.
Nooo, come pasta frolla??? Io avevo detto sfoglia!!!
Ma perchè mi sono fidata? Perchè non ci ho letto sopra???
Al che le nonne, rammaricate, dicono all'unisono:
"Facciamo finta di niente, magari è buona lo stesso!"
Non convinta, preparo  anche qualcos'altro...

Al momento dell'assaggio, lo Zione mi guarda e mi dice:"Ha un retrogusto dolce..."
Ho iniziato a ridere e ho svelato l'arcano.
Ma Bobo, il nostro cane, ha apprezzato leccandosi i baffi la mia ricetta terremotata.

giovedì 7 giugno 2012

Pannoli e bici

Sarò forse un po' pazza, ma ho sfruttato la nostra importante e forzata presenza all'aria aperta per spannolinare la micrognoma, che, devo dire, ha reagito bene alla nuova esperienza.
Le sorelle sono un ottimo esempio e dopo quattro cambi nel giro di un'ora e mezza il primo giorno e due in tutto il secondo, pare che siamo a buon punto: l'importante è che qualcuno glielo ricordi.
Questo per quel che riguarda la pipì; per il solido, abbiamo saltuariamente qualche problema, nonostante qualche successo, premiato con applausi e caramelle, ma ci stiamo lavorando.
Confido di ridurre al solo utilizzo notturno con notevole risparmio anche sulla spesa mensile...

Sempre folle, ho spinto la gnoma grande all'abbandono delle rotelle nella bici, amiche della cui presenza sembrava non poter fare a meno: dopo qualche giorno alla ricerca dell'equilibrio, ieri ha finalmente dato la fatidica pedalata, scoprendosi una ciclista abbastanza stabile, non fosse per un tamponamento al triciclo della micrognoma, con conseguente disarcionamento della piccola e relativa grattata di guanciotta sulla tremante terra...

mercoledì 6 giugno 2012

Rieccomi

Pausa forzata.
Scosse violente che finiranno? Quando? Non si sa.
Terremoto provocato dall'uomo o solo la forza della natura che si fa sentire?
Incertezza su dove come quando fare le cose, dalla semplice doccia, alla preparazione e consumo di un pasto, e per finire, al lavoro.
Papozzo ha costruito la nostra suite in legno, in giardino, per poter almeno dormire tutti tranquilli.
Ormai siamo una comune: noi, la suocera, la mamma e il suo compagno, mio fratello...perchè l'unione fa la forza e ci si tiene compagnia e ci si fa coraggio.
Ma trovo ugualmente qualche lato positivo, altrimenti si impazzisce:
1) abbiamo tutti un'abbronzatura invidiabile, passando all'aperto la maggior parte della giornata;
2) il mio intestino che continua a tremare più o meno ugualmente alla terra sotto i miei piedi ha fatto si che io abbia perso un paio di chili.
Altro, pur sforzandomi, non trovo.
Anzi, eccone altri: la solidarietà che è arrivata fin qui è stata veramente un'esplosione; e l'acquisita consapevolezza che i millanta messaggi da parte di quelle che vengono definite "amicizie virtuali", non hanno proprio nulla di virtuale...
Alla prossima, anche se non so quando sarà.